Gramsci

Gramsci

venerdì 28 marzo 2014

Il nuovo sito dei comunisti




Da qualche giorno abbiamo finalmente un nuovo sito internet. Una conquista per tutto il Partito. Una novità importante che rappresenterà per il Pdci uno strumento fondamentale, un luogo utile a far conoscere le nostre proposte, le nostre iniziative, le nostre idee. Già in questi primi giorni di rodaggio in tanti siete venuti a vederlo e molti di voi ci hanno fatto arrivare il loro giudizio e i loro consigli, sempre preziosi. Grazie.
Questo nuovo sito ci consentirà di superare alcune lacune che fino ad oggi avevamo e ci permetterà di meglio interagire fra di noi. Quando sarà a regime – nei prossimi giorni – avremo una sezione dove i compagni troveranno manifesti e volantini da poter riprendere e utilizzare. Inoltre, altra novità, il sito prevede una newsletter settimanale che iscrivendosi si potrà ricevere. Continuerà l’esperienza del “bollettino”, nella speranza che sempre di più possa essere strumento per far conoscere anche a chi non frequenta il web le nostre idee e quello che facciamo. Nei prossimi giorni, infine, cercheremo di aggiornare gli indirizzi e le email delle federazioni. Insomma il tentativo, seppur limitato, vi assicuriamo che siamo tutti ben consapevoli che servirebbe molto di più, è quello di essere al passo con i tempi.
Tempi che come tutti sapete sono per noi comunisti difficilissimi. Il percorso che ha contraddistinto la formazione delle liste Tsipras ha dimostrato ancora una volta il diffondersi di una vera e propria pregiudiziale anticomunista, e questa volta – al contrario dei decenni passati – questa pregiudiziale arriva spesso da settori progressisti o pseudo tali. Un pericolo per la nostra democrazia, tanto più che questa pregiudiziale si radica in un momento storico nel quale i fascismi rialzano, con la complicità di settori importanti della borghesia e del capitalismo, la testa in molte parti d’Europa. Una vera e propria operazione ad escluderci che va a braccetto con le campagne antipartitiche e con gli attacchi quotidiani ai costi della politica. La volontà è quella di smantellare la cellula fondamentale della nostra democrazia, i partiti, per sostituirli con lobby economiche e di pensiero: in pratica i poteri forti. La riforma elettorale in discussione in questi giorni nelle Camere è una dimostrazione lampante di questa volontà. Potrei proseguire ricordando gli attacchi allo stato sociale, alle pensioni, al diritto allo studio e alle conquiste del mondo del lavoro, ma su questi temi meglio di me in questi giorni si sono espressi i compagni che si occupano dei specifici settori.
Tante ragioni, quindi, che rafforzano la necessità di un partito comunista, che come è sempre stato nella storia del nostro Paese, sia baluardo della democrazia e della difesa dei diritti dei lavoratori e delle classi più povere. Tanti buoni motivi per aiutarci a rafforzare la nostra organizzazione e per utilizzare il nuovo sito del Pdci come strumento di propaganda.
L’invito è proprio quello di diventare ognuno di voi amplificatore del sito. Fatelo conoscere, parlatene con i vostri amici, inviate email con l’indirizzo del sito, postatelo sui social network. Insomma cerchiamo di dare massimo risalto ai pochi strumenti che abbiamo per contrastare il muro di piombo di una informazione sorda e manipolata e per costruire anche intorno al sito l’unità dei comunisti e il dialogo fra le forze della sinistra.
Per finire lasciatemi ringraziare il nostro segretario nazionale, Cesare Procaccini, che pur nell’assoluta mancanza di qualsivoglia mezzo finanziario ha sempre creduto in questo strumento, e i compagni che con me da alcuni mesi cercano di dare un senso alla nostra comunicazione (Milena, Francesco e Nicolò). Questi tre straordinari compagni formano insieme a me l’embrione del dipartimento Comunicazione, un gruppo affiatato e pieno di entusiasmo, che ha l’ambizione di riuscire a dare risposte positive e concrete alle aspettative di tutte le compagne e di tutti i compagni del Pdci.
Grazie.
Maurizio Musolino, responsabile Comunicazione Pdci e direttore del sito www.comunisti-italiani.it

Nessun commento:

Posta un commento