Gramsci

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giovedì 27 novembre 2014

Importante iniziativa a Milano

Ricostruire il Partito Comunista


Come dare un seguito e far vivere concretamente l’appello  per ricostruire il partito comunista
Quali prospettive , come si collega alla situazione internazionale, gravida di guerre in atto e di guerre in preparazione, ed a quella italiana che affonda nella crisi, economica, sociale e politica ma che sta vedendo il risveglio forte di lotte e mobilitazioni in primo luogo dei lavoratori
Ne discutiamo con i promotori ed i firmatari dell’appello di Milano e con i compagni ed i cittadini interessati
Martedi 2 Dicembre  2014    alle ore 18
Presso la “Casa Rossa” di via Monte lungo  n°2   a Milano
Partecipano e intervengono

Nunzia Augeri, Alessandro Bracciali,Giuliano Cappellini,Leo Cribio,  Aurelio Crippa, Rolando Dubini,, Rolando Giai Levra , Vittorio Gioiello,  Vladimiro Merlin, Guido Oldrini , Spartaco Puttini ,Nadia schavecher,Massimo Leoni, Vladimiro Vaia, Franco Vaia e altri

lunedì 17 novembre 2014

Una associazione per il futuro.


Da tempo, per buona volontà di alcuni compagni e compagne, è stata fondata una associazione che ha l'ambizioso obiettivo di Ricostruire il Partito Comunista in Italia. 
Anni fa, era solo il Partito dei Comunisti Italiani ed il suo segretario nazionale di allora, il compagno Diliberto, a sostenere la necessità dell'unità dei comunisti.
Ora, a distanza di anni, osserviamo con piacere che, la nascita dell'Associazione per la ricostruzione del Partito Comunista sta attirando a se compagni e compagne che, fino a qualche tempo fa, erano ancora convintamente aderenti ai PC già organizzati nel nostro paese.
Il PRC dal canto suo, preferisce potenziare ancora di più il senso dell'esistenza della "rifondazione comunista" in Italia rilanciando il partito, presentando la tessera del Partito già a novembre di quest'anno e facendo finta di non vedere che qualcosa, nel popolo comunista si sta muovendo. 
Qualcosa che va oltre l'esistente e che prima o poi spazzerà via gli attuali partiti comunisti in Italia. 
Ci saranno ovviamente quelle frange più oltranziste che preferiranno rimanere all'interno del loro apparato. Ma la base comunista chiede sempre più a gran voce la ricostruzione del Partito Comunista unico che sia voce forte dei comunisti italiani. 
Gli ultimi avvenimenti possono far intendere che grande è il caos nella galassia comunista. Il PRC ha subito l'ennesima scissione per opera, questa volta, dei compagni che fanno seguito a Claudio Grassi. 
Anche nel PdCI, parte del gruppo romano sotto la sigla di "Comunisti Adesso" ha lasciato il partito per aderire al PRC.
La domanda sorge spontanea: ma a chi giova questo continuo spostamento di gruppi organizzati, iscritti e militanti tra un PC ed un altro? Io credo a nessuno se non agli avversari dei comunisti.
Una volta, quando c'era il PCI era la cosiddetta "Nuova Sinistra" che continuava a far politica a suon di scissioni, litigi, divisioni, spostamenti di iscritti in nome di un mondo nuovo e comunista. 
Alla fine dei fatti, il PCI non c'è più e gli eredi della Nuova Sinistra sono ancora li a contendersi la purezza ideologica che in fin dei conti non ha portato a nulla se non alle vittorie delle destre e dei populismi. 
Sinceramente noi del PdCI uno spettacolo del genere non lo vogliamo più vedere. Vogliamo invece essere soggetti attivi, insieme a tanti altri compagni e compagne di un corso nuovo. 
Cosa significa essere comunisti oggi e perché. 
Dare il senso all'esistenza di un Partito Comunista che sia avanguardia di classe e diventi il megafono dei senza voce.
Il tempo è scaduto. Non possiamo più permetterci di litigare e far vedere chi ha la falce e martello più bella. Oggi la parola d'ordine deve essere una sola: Unità. La utilizzò Antonio Gramsci per dare il nome al famoso quotidiano (oggi non più in edicola), la utilizziamo oggi noi per dare forza e senso ai comunisti italiani. L'invito all'unità oggi è rivolto ai compagni che militano in tutti i PC e che desiderano vedere l'unità dei comunisti.
Il PdCI è al servizio di questa unità e non può che vedere con estrema positività la nascita di una associazione nazionale che vuole la ricostruzione del Partito Comunista. 
L'appello è stato sottoscritto da compagni/e di diversa provenienza partitica, da tanti comunisti che non hanno la tessera. 
Quest'ultimo dato è importante perché denota come il popolo comunista sia presente in Italia e come si senta orfano di un Partito che diventi la casa comune dei comunisti.
Il PdCI mette a disposizione la propria organizzazione per dare forma e sostanza al progetto dell'associazione.
La bandiera del comunismo italiano è sempre stata una sola, rossa con falce, martello e stella sovrapposta al tricolore italiano. Questo è il nostro simbolo, quello del
 PARTITO COMUNISTA ITALIANO!
Per aderire all'appello visitate il sito dell'Associazione: www.ricostruirepc.it

Marco Marconi
PdCI Lodi