Gramsci

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sabato 16 agosto 2014

Quel 18 che non piace a molti


Ci risiamo. La parte peggiore del paese è tornata a discutere dell'articolo 18 dello statuto dei lavoratori. I soliti media nazionali fanno passare i soliti slogan bipartisan. L'art. 18 è un totem ideologico, roba da anni '70, il mondo va avanti, è ora di rivedere l'intero Statuto dei Lavoratori ecc.
Da Forza Italia, Ncd e il Partito Democratico (sigh) sono ormai tutti d'accordo che bisogna terminare l'opera distruttrice intrapresa dalla Fornero durante l'era buia e distruttiva del Governo Monti.
Non dovremmo essere sorpresi dalla schizzofrenia politica di quei politici che più di dieci anni fa scesero in piazza per tutelare e difendere quell'articolo dalle minacce dell'allora Governo Berlusconi.
Il partitone della sinistra italiana, i Democratici di Sinistra manifestarono con le loro bandiere al fianco di quelle del Partito dei Comunisti Italiani, del PRC, della CGIL e della galassia della sinistra italiana. Ed ora?? Quelle stesse persone che allora (furbescamente) manifestavano con il popolo della sinistra ora da democratici (senza sinistra) credono che si debba pensare ad un superamento (lento) di quell'articolo e quindi la cancellazione di un mondo.
Il mondo che il PD vuole cancellare è quel mondo che il PCI e le migliori forze progressiste di questo paese riuscirono a costruire dopo anni di lotte e speranze.
A sostenere che quel 18 sia ancora importante lo dicono in molti. Comunisti prima fra tutti.
Peccato che il no della CGIL targata Susanna Camusso non abbia avuto la stessa reazione che ebbe Cofferati. 
Oggi Angelino Alfano straparla anche con toni razzisti, attacca l'articolo 18 per cercare di rubare qualche voto a destra. 
In altri tempi alle affermazioni di Alfano si sarebbe risposto in massa con una grande manifestazione nazionale. 
Noi del PdCI siamo indeboliti dall'isolamento in cui siamo costretti a vivere da anni e ciò che noi diciamo ci rimbalza quasi contro. Sinistra Ecologia Libertà ha assunto una giusta posizione riguardo alle questioni sino ad ora menzionate. 
Sarebbe buona cosa che da quel partito partisse un segnale di apartura verso chi, come noi dei PdCI, vuole unire la sinistra e far nascere un fronte unito per una grande opposizione sociale.
Il PD ha fatto la sua scelta ed imboccato una strada che, per quanto ci riguarda è sbagliata e soprattutto non è la strada che porta alla costruzione di un mondo migliore. 
I Comunisti Italiani faranno in modo che quell'articolo resti li dove si trova e che torni ad essere un vero strumenti per i lavoratori sotto ricatto padronale. 
W l'Articolo 18!


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