è stato un momento importante di riflessione e di confronto tra i compagni di PCd'I, PRC e tanti senza tessera che hanno compreso l'importanza dell'unità.
Ora sta a noi, comunisti e comuniste italiani/e fare in modo che il patrimonio raccolto ieri non vada perso e anzi serva da slancio per il Partito Comunista.
Torniamo a casa contenti e speranzosi di veder finalmente rinascere una speranza per i lavoratori oggi più che mai disillusi e lontani dalla politica.
Il rischio di una deriva fascista è sempre dietro l'angolo e le politiche neoliberiste del governo Renzi non fanno altro che aumentare la rabbia dei lavoratori e delle lavoratrici. Sta a noi guidare tale rabbia in un voto al Partito Comunista così da riportare il conflitto sociale e le istanze del mondo del lavoro in Parlamento rompendo con il giochino istituzionale dei partiti ora presenti nel transatlantico.
W il Partito Comunista d'Italia!
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